venerdì 1 febbraio 2013

“Il nostro numero 10”…lode a te Marco Rigoni!

Si è chiuso il calcio mercato di “riparazione”, ed è sfumata la seppur flebile speranza di rivedere in azzurro Marco Rigoni.

Vestirà la maglia del “club più antico d’Italia”, il Genoa Cricket and Football Club, una delle società più gloriose d’Italia; giocherà in uno stadio bellissimo, per una tifoseria che secondo me, per passione fedeltà e “colore” è la migliore che ci sia.. 


La giusta destinazione per quello che a mio modo di vedere, è il più grande giocatore che ho visto indossare la nostra maglia, quindi da bambino; autunno 1971 prima partita a cui ho assistito con il Novara in serie B di Felice Pulici in porta, e con una coppia difensiva da categoria superiore come il povero Alberto Vivian e la nostra “bandiera” per eccellenza Nini Udovicich.


Marco Rigoni l’ho visto per la prima volta nel Settembre 2009, derby con l’Alessandria in una delle prime partite di un campionato dominato che ci ha riportato a “casa” dopo 33 anni interminabili in serie C.. 

Abitando a Bologna da tantissimi anni, ricordo che era un posticipo serale, e quella sera per me e per mio figlio (inevitabilmente anche lui con il Novara nel cuore) era una quasi una festa, potevamo vedere il “nostro” Novara in diretta tv..
Dopo più o meno mezz’ora di gioco, rivolgendomi a mio figlio, gli ho detto: “…bravo il nostro numero 10, come si chiama? Rigoni?” (in serie C non c’erano i nomi sulle maglie) “Ma dove giocava? quello lì è forte vedrai che il prossimo anno se non saliamo ce lo portano via…”  
Nemmeno il tempo di dirlo e dopo pochi minuti Marco Rigoni sotto la Nord segna il gol della vittoria…mio figlio si gira e mi fa: ”avevi ragione, è forte il nostro numero 10!”

Da lì in avanti per noi il “nostro numero 10” è diventato semplicemente Marco Rigoni, che aldilà della sua classe ci ha conquistato attraverso i gol, la passione, il sudore e la voglia di restare nel cuore della gente.  

C’era un coro che si alzava poderoso, un coro che gonfiava i nostri petti e che ci inorgogliva…”Marco aleeè, Marco Rigoooni!”. Si levava alto, forte, coraggioso: una voce sola, dalla Curva, era una lode, per quello che era ormai entrato di diritto nei più grandi della nostra storia…

Ma ciò che ricorderò per sempre e con me tutti noi tifosi del Novara, è il 90’ minuto della semifinale play-off 

Novara- Reggina…..Giugno 2011, piove, lo stadio stracolmo, il Novara stà perdendo 2-1 ed è ad un passo dalla eliminazione…
In Curva Nord si trovano le ultime energie da non sò dove, per continuare a crederci, si urla, si tifa, mi incazzo con uno sui 30 anni davanti a me, che anziché tifare messaggia sul suo telefonino quasi con fare disinteressato, mette via il cellulare ora canta anche lui... mi passano davanti tutte le trasferte fatte in ogni parte d’Italia dove abbiamo spesso vinto e tante volte dato spettacolo…non è giusto, meritiamo noi di andare in serie A!! …io e i mIei amici ci guardiamo negli occhi, quasi non ci crediamo più…
Mi viene da pregare per chiedere quello che ormai sarebbe un miracolo…c’è ancora tempo, l’ultimo cross, Rubino che cerca di incornare, la palla schizza verso l’alto…penso che ormai sia finita….
ma tra la pioggia sbuca una maglia azzurra, la palla scende, è una palla difficilissima, ma la maglia azzurra è quella “giusta”, è quella del “nostro numero 10”……………………..
Grazie Marco Rigoni,  per sempre “il nostro numero 10” !!  

2 commenti:

  1. mi permetto di aggiungere (parole di Marco Rigoni): "quando ho visto quella palla scendere ho pensato... adesso o la spedisco sulla torre là dietro.. o spacco la porta e ce ne andiamo in finale"!

    RispondiElimina
  2. Rigoni è veramente uno dei giocatori più umili che esistano,e questo fà già tanta differenza.
    pochi minuti fa ha segnato il suo primo gol nel Genoa..son contento per lui e per i grandissimi tifosi genoani..
    GRANDE MARCO!!!per sempre uno di noi!!!

    RispondiElimina